Sistemi di pagamento CASHLESS: sì ma quale scegliere?
Velocità, igiene e praticità sono caratteristiche ormai imprescindibili per qualsiasi metodo di pagamento nel vending. Se a monte della domanda di igiene troviamo di sicuro l’attuale pandemia, per il resto i desideri degli utenti derivano dal bisogno di soluzioni e strumenti smart, che facilitino le nostre operazioni quotidiane.
Nel campo del vending, le modalità di pagamento cashless (senza contante) non sono una novità: ne esistono di diversi tipi e ognuno di essi ha dei pro e contro. È dimostrato infatti che i volumi di vendita dei distributori automatici non dipendano solo dai prodotti offerti e dal posizionamento della macchina, ma anche dalla scelta del metodo di pagamento più appropriato.
Quante volte un utente si ha rinunciato all’acquisto perché non aveva monete davanti ad un distributore che accettava solo quelle o, viceversa, si è sentito incentivato ad acquistare altro grazie alla facilità di interazione tra App di pagamento o chiavetta e distributore?
Come scegliere allora? La risposta corretta è: in base alla situazione e alle necessità.
Quali sono le più diffuse modalità di pagamento cashless per vending?
Le chiavette: uno strumento semplice, pratico e immediato che favorisce l’aumento dei consumi e la frequenza di utilizzo dei distributori. In molti aspetti la chiavetta rappresenta a tutt’oggi il sostituto ideale all’uso del contante. Le numerose funzionalità che si sono aggiunte nel corso degli anni ne hanno aumentato la versatilità: si pensi agli sconti speciali, i crediti gratuiti, i vari bonus, la funzionalità happy-hour.
Possono essere ricaricate, a seconda dell’installazione, con moneta, banconote o – nelle installazioni più avanzate – anche con carta di credito, aiutando ancora di più a ridurre l’uso del cash e tutti i problemi connessi alla gestione del contante.
Sono utili in contesti chiusi (aziende, uffici) o semi-chiusi (scuole, ospedali) e con clienti fidelizzati
Sono la soluzione di pagamento oggi più diffusa nel mercato del vending e sono entrati da tempo nelle “abitudini di pagamento” degli utenti.
Possono essere brandizzate per promuovere il marchio del gestore ma offrono poche possibilità strategiche in termini di interazione tra gestore e consumatore per conoscere le sue abitudini e preferenze; non è quindi possibile utilizzare questo strumento per promozioni personalizzate.
Hanno infine lo svantaggio ben noto di poter essere dimenticate (a casa, nel cambio di borsa o di abiti).
Le carte di credito: comode e diffuse, sono economicamente più impegnative per il venditore perché richiedono costi aggiuntivi (banche, intermediari).
Favoriscono l’acquisto in ambienti dove tradizionalmente non si ha contante a disposizione o a portata di mano (palestre, piscine, stabilimenti balneari, etc.). Sono ideali da utilizzare in locazioni pubbliche o semi-pubbliche, con una clientela occasionale e un transito elevato (porti, aeroporti, stazioni, negozi automatici, ma anche ospedali, università, etc.).
Si prestano particolarmente per acquisti impulsivi e hanno il vantaggio di essere uno strumento di cui i clienti sono solitamente già in possesso. Le carte godono infatti di ampissima penetrazione nella popolazione, con 2,17 milioni di POS installati in Italia, il 90% dei quali accetta carte contactless e spesso anche soluzioni mobile come Applepay e Googlepay.
Le App di pagamento: relativamente recenti, hanno molti vantaggi e un unico limite: bisogna possedere uno smartphone. Superata la fase iniziale della registrazione del proprio profilo, sono sempre disponibili, immediate e permettono una facile interazione tra il gestore e l’utente per lo scambio di informazioni (promozioni, reminder, memorizzazione delle abitudini di consumo etc) che non sono possibili con altri metodi di pagamento. Con le App si può stimolare la voglia di acquistare in modo personalizzato.
Possono essere ricaricate con diversi metodi, dalla moneta alla carta di credito e persino con altre App. Le versioni più moderne offrono anche la possibilità di effettuare la scelta del prodotto tramite la tastiera del telefono, senza più toccare la tastiera del distributore automatico.
Perfette in locazioni private con utenti ricorrenti, giovani e più sensibili alle nuove tecnologie come università, call center, palestre etc.
La sicurezza dei metodi di pagamento
Qualsiasi sia la soluzione più giusta per le vostre necessità, è bene essere certi di agire in sicurezza.
Questo vale in particolare per le soluzioni con carta di credito e App: “hackerare” una App ha infatti un impatto ben diverso rispetto a clonare qualche chiavetta!
La sicurezza, quando si parla di metodi di pagamento elettronici, deve riguardare la custodia, la movimentazione e la tracciabilità della moneta ma anche il rispetto delle norme sulla gestione dei dati sensibili degli utenti (quest’ultimo condiviso con il gestore).
Come sempre, il “faro” da seguire in questo caso è la scelta di un partner verificato e affidabile che possa offrire una piattaforma con solide basi normative e tecnologiche, a prova di tempo.
Contattaci per studiare insieme la soluzione di pagamento più adatta per il tuo distributore!
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